Superbonus al 110%: come sfruttarlo al meglio

Uno strumento potente, un'opportunità straordinaria:
da utilizzare con cautela, sapientemente.

Novembre 29, 2020

Superbonus 110

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Tempo di lettura: 7'

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Tutti ne parlano...ma come?

Ecobonus 2020, Superbonus, 110%, detrazioni, cessione del credito, sconto in fattura, cappotto termico, caldaie, fotovoltaico…Tutti ne parlano: dagli operatori del settore ai potenziali committenti.

 

Dopo aver chiarito di cosa si tratta (vd. il nostro articolo Superbonus 110%: che cos’è?),
occorre chiarire come beneficiare al meglio delle sue possibilità.


Tale è l’obiettivo di questo articolo.

Un approccio da rivedere

superbonus 110

“Salve, vorrei fare un cappotto in paglia alle pareti di casa mia sfruttando l’ecobonus, mi può fare un preventivo?”


Di richieste come queste ne abbiamo ricevute parecchie. Da parte nostra, potremmo “soddisfare l’esigenza del cliente” in un batter d’occhi, rispondendo:
“Tot euro/mq”.


Ma questo è uno di quei casi in cui fornire una risposta diretta ed esaustiva alla domanda del cliente, non è di aiuto ad alcuno. Anzi: è dannoso!
Perché la reale esigenza del cliente non è sapere quanto costa un cappotto in paglia, bensì abitare in una casa efficiente e confortevole, con interventi al miglior rapporto qualità/prezzo.
E come ottenere questo, probabilmente non è competenza del cliente.


Alla base di una richiesta del genere riscontriamo almeno 3 errori di fondo. In ordine di gravità crescente:

  1. 110% = tutto mi sarà fatto gratis
  2. chiamo direttamente le imprese perché queste mi fanno preventivi gratis mentre il tecnico mi fa pagare pure il suo parere, che peraltro non mi serve perché:
  3. IO so già da me che cosa serve per rendere più efficiente la mia casa

Anche se tu non mangi ogni ogni giorno dall’All you can eat né vai dal medico per ordinargli cosa ti deve prescrivere, vediamo assieme alcune insidie sempre presenti nel percorso.

All you can eat VS Lamponi colti lungo il cammino

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Scena da La grande abbuffata

A fronte di case malandate e inefficienti, è arrivata una serie di incentivi culminati con detrazioni al 110%, cedibili ad istituti di credito.

 

Dopo un digiuno di mesi, seduto a non far niente, l’individuo si trova di fronte alla possibilità di un’abbuffata apparentemente gratis.
Saprà nutrirsi con moderazione scegliendo cosa è sano per lui nell’attuale situazione?

 

Con la giusta consapevolezza, l’individuo sempre in cammino coglie i lamponi dal cespuglio lungo il sentiero.

Quando il paziente si fa la diagnosi VS La progettazione bioclimatica

superbonus 110
L'oasi di Huacachina nel deserto peruviano

A volte però si incontrano bacche simili al lampone, che però non sono commestibili.
A volte non è di fruttosio che abbiamo bisogno, nonostante sia di zuccheri che sentiamo la voglia (golosoni!).

 

Tornando all’individuo affamato di fronte al banchetto luculliano, alla domanda “Saprà nutrirsi con moderazione scegliendo cosa è sano per lui nell’attuale situazione?”, aggiungiamo:
“C’è qualcuno che può aiutarlo a capire di cosa e quanto ha veramente bisogno?”
In edilizia (bello sarebbe poter dire “in architettura”), si chiamano “progettista”, “architetto”, “tecnico”…

 

Il primissimo passo da compiere, secondo il nostro parere, è quindi quello di incaricare un valido professionista perché compia un’analisi d’insieme dello stato attuale dell’edificio (l’anamnesi del medico) e avanzi quindi delle ipotesi di interventi. Sarà poi suo compito suddividerli in indispensabili, opzionali, alternativi-complementari, vagliandoli alla luce delle opportunità che i vari bonus (non solo l’ecobonus!) offrono, nonché dei relativi termini e condizioni vincolanti.

 

Parlando in termini di bonus, se nel campo del sisma-bonus il tecnico è un ingegnere strutturista, nel campo dell’efficientamento energetico e dell’eco-bonus, la competenza che il tecnico deve avere va sotto il termine di “bioclimatica”.

 

Progettare secondo la bioclimatica vuol dire usare gli elementi naturali del sito (il sole, il vento, l’acqua, il terreno e la vegetazione) per realizzare edifici termicamente efficienti in grado di soddisfare i requisiti di comfort termico, a prescindere dall’uso di impianti di climatizzazione.
Bioclimatica significa combinazione di:

  • elevato comfort
  • bassi consumi
  • basso impatto ambientale

Ma qual è il medico "giusto"? Quale la cura "giusta"?

Fan coil...ovviamente con il bollino "eco". FAN C...oil!

Se voi ponete in giro la domanda: chi è che si occupa di efficientamento energetico? La comune risposta del regime tecnocratico vi dirà: il “termotecnico”.

 Qual è la differenza tra termotecnico e bioclimatico?

Domanda:Fa caldo! Che facciamo?
Risposta del termotecnico: Stai lì, ti piazzo un ventilatore e un condizionatore in faccia.
Risposta del bioclimatico: Andiamo sotto quel bell’albero frondoso, che c’è pure una dolce brezza da quelle parti.

Domanda: Fa freddo! Che facciamo?
Risposta del termotecnico: Mettiamo un fan coil e programmiamo la temperatura che vogliamo.
Risposta del bioclimatico: Andiamo al sole, tanto per cominciare. Se questo non basterà a scaldarci, vediamo che altro si può fare, con il minimo sforzo (= consumo di risorse, di ogni tipo).

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Quando il tecnico delle luci punta i fari su di sé VS La serra solare

Quando il produttore della materia prima della casa in paglia è il contadino e il Sole è gratis e nessuno (per ora) te lo vende…
quando invece il produttore della materia prima della casa in cemento è la lobby del cemento e i produttori degli impianti di riscaldamento sono multinazionali…

ovvero:

quando chi ha i soldi ha anche il potere e i mezzi di comunicazione sono in mano sua suoi…

Secondo voi di fronte al 110% i media parleranno di paglia e Sole?
Parleranno di rimpiazzare le vostre caldaie con pompe di calore ad alta efficienza, con parole pompose ad alta deficienza.

Per fare un esempio fuori dal mainstream, abbiamo scelto di parlare della serra solare. Che guarda caso si chiama anche “serra bioclimatica”.
Che cos’è? L’ambiente più bello che una casa possa avere. Una casa? La vostra casa!

La serra solare è…questo:

superbonus 110

La serra solare è avere, in una fredda giornata invernale di Sole, 9 gradi fuori e 20 dentro la serra.


La serra solare è godere di tutti i piaceri di mangiare all’aperto anche in una fredda giornata d’inverno.

Un pic nic estivo…fatto comodamente a tavola in inverno. Senza alcun impianto di riscaldamento artificiale.

 

Si da il caso che le serre solari non beneficino dell’Ecobonus. Lo ha chiarito l’ENEA in un recente parere, sulla pagina dedicata alle ristrutturazioni edilizie e ai bonus fiscali per i lavori.
Cavolo, ma allora perché ne parliamo?!
L’installazione della serra bioclimatica, d’altra parte, è un intervento agevolabile con le detrazioni fiscali del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie, il cosiddetto Bonus casa (art. 16 bis, lettera h, del DPR 917/86).


La serra solare è dunque esemplare non solo perché quasi nessuno ne parla a dispetto della sua bellezza e utilità. Essa rappresenta anche uno di quegli interventi che bisogna calibrare all’interno dei vari bonus, senza restare esclusivamente accecati dal bagliore del Superbonus al 110%.

Chi vi controlla con l'autovelox va in bicicletta

Cappotto con piante rampicanti al centro ricerche ENEA di Casaccia (RM)

ENEA, l’Ente Nazionale per l’Energia e l’Ambiente, ovvero l’ente a cui i vostri tecnici dovranno inviare tutta la documentazione relativa agli interventi fatti beneficiando dei vari bonus,
ecco, sì, questo ente qua, nell’edificio che ospita il suo centro ricerche in provincia di Roma,
ha realizzato un intervento di “cappotto verde” (vd. articolo), per così dire: in pratica ha fatto crescere un rampicante sulle facciate particolarmente esposta al soleggiamento. Non bisogna essere termotecnici per capire il principio alla base di questo intervento.

Secondo voi il “cappotto verde” rientra negli interventi possibili con il Superbonus?
Secondo voi i consorzi agrari e i vivai sono tanto potenti quanto i produttori di “schermature solari elettriche fotosensibili che cambiano inclinazione estensione pendenza al variare della luce del Sole, alimentate da pannelli solari fotovoltaici installati sul tetto”?

Secondo voi “fa notizia” un’edera in facciata? Beh magari questa sì, purché l’archistar di turno la chiami “pianta orizzontale, solo che in verticale”.

Conclusione

Riprendendo l’inizio di questo articolo:
Ecobonus 2020, Superbonus, 110%, detrazioni, cessione del credito, sconto in fattura, cappotto termico, caldaie, fotovoltaico…Tutti ne parlano.

Voi avete sentito parlare di interventi quali “cappotto con piante rampicanti”? Di serre bioclimatiche? E ci avevate mai pensato?


Avete le competenze per fare una corretta valutazione a tutto tondo di cosa necessita il vostro edificio per diventare comfortevole ed efficiente? Pensate che una comune impresa di costruzioni ce l’abbia?
Avete tutti gli strumenti necessari per poter portare avanti la questione in autonomia e beneficiare opportunamente dei bonus? Pensate che una impresa ce l’abbia?

 

Farsi fare un preventivo da una ditta è gratis. La fregatura alla fine la paghi due volte.

 

Aver avuto un banchetto favoloso di fronte e passare la notte a vomitare…ce lo ricorderemo tutta la vita…purtroppo. Un super incubus!

 

Aver avuto un banchetto favoloso, aver saputo spizzicare qua e là, con moderazione, gustando…ce lo ricorderemo tutta la vita, sempre con piacere.
Direte: Tutto era Super Bonus!

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